Le contraddizioni del Colle

Charlie Brown 14 Maggio 2018

La voce dei padroncini del vapore ci informa che il Colle vuole specifiche garanzie “internazionali” prima di dare l’incarico di formare un Governo politico. In sostanza, il Colle vorrebbe la promessa che nessuno disturberà Leuropa o l'”autopilota”.

Sul sito del Quirinale non trovo traccia di ciò, ma assumiamo che sia vero e parliamone.

Sarebbe un atteggiamento costituzionalmente corretto? Ho i miei dubbi, ma prima ancora ritengo che sarebbe una posizione logicamente incoerente.

Infatti, se il Colle vuole legare le mani ad un Governo politico, sta cercando di legare l’aria poiché:

  1. l’ultima parola sui rapporti internazionali spetta al Parlamento. Nessun Governo, e tanto meno un Governo politico, può opporsi alla rinegoziazione di trattati o alla decisione di non concorrere ad una azione di guerra ritenuta ingiusta, se le forze parlamentari così decidono. Ogni “garanzia” sarebbe inutiliter data;
  2. un Governo politico può dare o non dare impulso in tal senso, ma questo impulso o non impulso presupporrà sempre una volontà politica sottostante, la quale non può essere preventivamente “blindata” da nessuno.

In sostanza, anche a prescindere dal risultato di rottura delle elezioni di marzo, e dal fatto che qualsiasi “garanzia” avrà oggettivamente le gambe corte, Governo politico e garanzie politiche preventive al Colle sono concetti tra loro in contraddizione.

Charlie Brown

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